281-5.
(217) "La maestà vostra... riceverà certamente il plauso e la riconoscenza di questo popolo. Noi vorremmo aggiungere di più, ma la nostra condizione di governo provvisorio non ci permette di precorrere i voti della nazione che certo sono tutti per un maggiore riavvicinamento alla causa dell'unità italiana". - Indirizzo del 23 marzo comunicato il 3 aprile a lord Palmerston dal conte Revel, Documenti, pag. 264.
(218) Proclama dell'8 aprile.
(219) Il Lombardo, diretto da un Romani, estraneo, anzi, non so se a torto o a ragione, sospetto ai repubblicani, mosse in un articolo guerra violenta al governo, e fu brutalmente soppresso.
(220) Vedi il libro di Cattaneo, segnatamente ai cap. VII e VIII; - Relazione della spedizione militare in Tirolo, Italia, maggio 1848. - I volontarî in Lombardia e nel Tirolo, del generale Allemandi, Berna, 1849, - e i Documenti.
(221) Il maggiore Enrico Cialdini disse al Collegno "ch'ei non voleva aver viaggiato per nulla, e che prima di ripartir per la Spagna, sarebbe andato sul Veneto a cercarsi, come milite, una ferita italiana". Andò e fu ferito.
(222) Non entro nei particolari, e rimando al libro di Cattaneo, ai documenti raccolti dal Montecchi e alla storia della campagna; ma parmi dover citare un documento ignoto fin qui:
Il sottoscritto... s'affretta a informare il signor Abercromby che l'ordine è dato ai comandanti le navi dello Stato di lasciare liberamente navigare i bastimenti mercantili naviganti sotto bandiera austriaca, che verrebbe loro fatto d'incontrare.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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