444.
(233) Documenti, Ponsomby a Palmerston, pag. 453-4 - Hummelauer a Palmerston, pag. 470 e 477 - Ponsomby a Palmerston; da Innspruk, pagina 589-90.
(234) Documenti, pag. 618.
(235) Gli ultimi tristissimi fatti ai Milano.
(236) Le ostilità rinnovate fra l'Austria e il Piemonte.
(237) L'uccisione di Rossi ebbe luogo il 15 novembre, negli ultimi tempi del dominio papale, più di tre mesi innanzi all'impianto della repubblica. Fu commesso tra grida acclamanti al ministero Mamiani e seguito da un gabinetto ch'ei presiedeva. È debito di giustizia ricordare com'esso ripudiasse ogni vizio d'origine da quel fatto. Mazzini era a quel tempo in Isvizzera e non giunse in Roma che quattro mesi dopo.
(238) Nell'originale "bandiere".
(239) Furono riconsegnati - Monitore del 20 maggio.
(240) Nell'originale "Italla".
(241) De-Gerando Leduc, Astier, ecc.
(242) La guardia nazionale contava 13 000 uomini in circa; e in virtù dell'organizzazione, anteriore al governo repubblicano, ch'escludeva dal servizio attivo la classe più povera, rappresentava in Roma la classe media.
(243) Capanna, Petralia.
(244) Lettera del 1 giugno al generale Roselli: "Seulement.... je diffère l'attaque de la place jusqu'à lundi matin au moins."
(245) "Dopo il diritto assoluto per tutti gli Stati italiani di scegliere quella forma di governo che giudicano conveniente in tutta la pienezza della loro indipendenza e la dichiarazione formale della Francia ch'essa intende mantenere quell'indipendenza, esiste un'altra questione... il bisogno dell'indipendenza dell'Italia.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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