Noi siamo quaggiù per lavorare a fondare fraternamente l'unità dell'umana famiglia, così ch'essa non presenti un giorno che un solo ovile e un solo pastore, lo spirito di Dio, la legge.
A raggiungere il Vero, Dio ci ha dato la tradizione, la vita dell'Umanità anteriore e il grido della nostra coscienza. Dovunque l'una e l'altra consentano, ivi è il Vero; dovunque stanno a contrasti, è l'Errore. A conquistare il consenso, l'accordo tra la coscienza dell'individuo e la coscienza dell'uman genere, nessun sacrificio è soverchio. La famiglia, la città, la Patria, l'Umanità non sono che sfere diverse, nelle quali devono esercitarsi, nell'intento supremo, l'attività nostra e la nostra potenza di sacrificio. Dio veglia dall'alto a sancire l'inevitabilità dell'umano progresso, e a suscitare sacerdoti del suo Vero e guida dei più nel viaggio, i potenti di Genio e d'Amore, di Pensiero e di Azione.
Da questi principii, accennati nelle loro lettere, nei loro proclami, nei loro colloqui, dalla coscienza profondamente sentita d'una missione fidata da Dio all'individuo e all'Umanità, Attilio ed Emilio Bandiera e i loro compagni di martirio in Cosenza, derivavano norma e conforti alla vita travagliatissima e serena; religiosa lietezza in morte, sicurtà di speranze immortali anche quando li tradirono uomini e cose, sull'avvenire d'Italia. L'immensa energia dell'anima loro sgorgava dall'immenso intensissimo amore che informava la loro credenza. E parmi che, s'essi potessero sorgere or di sotterra e parlarvi, vi parlerebbero, o giovani, con ben altra potenza che a me non è dato, consigli non dissimili da questi che oggi vi parlo.
| |
Dio Vero Dio Umanità Vero Errore Patria Umanità Vero Genio Amore Pensiero Azione Dio Umanità Attilio Emilio Bandiera Cosenza Italia
|