Ei tornerà fra breve a Vienna col detto signore, ed in molti simposii che abbiamo fatti in mia casa si è fatta onorata commemorazione di V. S. illustrissima cui mi ha commesso fare a suo nome mille riverenze.
La necessità ed il piacere di dilungarmi seco mi trasporta ad esserle oltre il bisogno noioso. Se ne vendichi ella gentilmente caricandomi di suoi comandi. E facendo umilissima riverenza a tutta la sua casa mi confermo.
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A FRANCESCO D'AGUIRRE - TORINO
Napoli 29 0ttobre 1720.
Dal gentilissimo foglio di V. S. illustrissima sento che voglia provvedersi di consaputi libri quando di qua sia possibile l'imbarco: onde io soggiungo che quando così le piaccia sarà mia cura inviarne sicuramente il fardello: ed a tale oggetto ho di già parlato a persona che, per lo continuo uso di queste missioni essendone molto intesa, servirà molto acconciamente al nostro affare. Resta dunque che ella mi onori degli ordini suoi precisi, affinché io gli eseguisca. Credo avrà a quest'ora veduto il signor conte della Perosa, e che mercé la di lei intromissione mi avrà egli assoluto dalla mia colpa involontaria.
Fra sette o otto giorni al più partirà il signor Procuranti alla volta di Roma, ed indi di Vienna. Egli ha ricevuto con istraordinario piacere la confermazione della costante amicizia di V. S. illustrissima ed è molto persuaso che se potesse capitar costì ne provarebbe gli effetti. Intanto mi ha commesso di renderlene grazie e di assicurarla di una equivalente corrispondenza.
Qui corre voce che il contagio sia notabilmente raddolcito: ella ne saprà il netto per la vicinanza a que' luoghi.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Vienna Perosa Procuranti Roma Vienna
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