Né tanto intorno a' pregi de' vostri congiunti, che pur vostri sono, m'intratterrei, quanto intorno a quelli che vi adornano indipendentemente da loro. Direi che in più leggiadro e proporzionato corpo più bell'anima e più sublime spirto non albergaron giammai: direi con che maraviglioso nodo si congiungano in voi la severa onestà con la dolce piacevolezza, l'amenità col decoro, la maestà colla grazia.
Ma poiché la servile adulazione, usurpandosi ogni forma di parlare, non lascia oggimai alla verità espressione che la distingua dal falso, lascerò che altri le vostre rare qualità in voi medesima ammiri, e fuggirò in tal guisa la taccia che di leggieri incontrerei ove m'occupassi diffusamente a narrarle. Poiché allora quelli che le singolari doti delle quali più che ad ogni altra vi fu largo il Cielo per altra banda non sapesse, se pur v'è chi l'ignori, come fallace e soverchio m'incolperebbe, e tutto il rimanente del mondo, che vi conosce ed ammira, come mancante ed inetto. Sicché serbando a più opportuno tempo questa malagevole impresa, sarò contento per ora aver procurato sotto gli auspicii dell'Eccellenza Vostra un glorioso asilo al mio Endimione, ed a me l'alto vantaggio di poter, siccome ho finora internamente fatto, con tutto il maggior ossequio in palese ancora professarmi.
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A MARIA BORGHESE SPINOLA - NAPOLI
Napoli 28 Agosto 1721.
Se la sola scelta di alta e sublime materia fosse bastante sicurezza per l'esito felice delle altrui letterarie fatiche, io crederci certamente non essere oggimai in istato di doverne la sorte d'alcun altro invidiare.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Cielo Eccellenza Vostra Endimione Agosto
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