Principio assai plausibile per Venezia. La prima apparenza, che si vuol colà sapere per formar la vignetta, è questa: Fondo selvoso di cupa ed angusta valle, adombrata dall'alto di grandi alberi, che giungono ad intrecciare i rami dall'uno all'altro colle, fra' quali è chiusa. Scusatemi con monsignore, facendogli umilissima riverenza a mio nome. Scusatemi con lo stampatore perché non gli scrivo. Rimandatemi i fogli. Compatitemi se vi vengo inculcando; e credetemi.
61
A GIUSEPPE BETTINELLI - VENEZIA
Vienna 22 Agosto 1733.
Ho ricevute le copie del manifesto d'associazione, e ne farò uso. È molto ben scritto e con molta parzialità per me. Mi sarebbe caro esser informato del nome di chi l'ha disteso.
Eccole l'Ezio corretto dall'amico. Nella ventura settimana le trasmetterò una nuova opera; la di cui lettera iniziale è un O con accento, e la prima apparenza sarà quella appunto che le fu trasmessa e si stamperà con le parole medesime.
Non ho potuto convenire con l'amico per conferir su la lettera al lettore, tanto sono eccessivamente occupato. Lo farò il più sollecitamente che mi sarà permesso. Mi comandi intanto e mi creda.
P. S. Non si scordi di far capitare a Roma ed a Napoli i suoi manifesti prima che l'edizione di Napoli si sparga maggiormente.
62
A GIUSEPPE PERONI - ROMA
Vienna 18 Settembre 1733.
Non me l'avrei mai creduto, amatissimo signor Peppe, mai ne' miei giorni. Che coscienza pelosa! Sanità! Tanti mesi non aver da far altro che canzonare il prossimo, e non venirvi mai voglia di scrivermi una letterina per compassione?
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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