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      Il nuovo dramma, che ho terminato, potrebbe servire per incominciare il secondo tomo, s'ella non avesse così gran fretta. La prima apparenza saranno Orti pensili. La lettera iniziale una C.
      Non s'inquieti per la tardanza del rame, ch'io mi sono inquietato abbastanza e per lei e per me. Mi comandi, e mi creda.
     
     
     
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      A GIUSEPPE BETTINELLI - VENEZIA
     
      Vienna 17 Ottobre 1733.
     
      La scrupolosa puntualità di V. S. nel serbar fede al pubblico, come tutte le cose eccessive, va contro il suo fine; poiché per troppa fretta servirà male il pubblico e favorirà poco me. Già questa sua precipitazione le ha fatto dimenticare di togliere dalla lettera al lettore le parole e di fissarne le regole, di che da tanto tempo e con tanta efficacia la pregai, ed ella promise d'eseguire. Oltre a ciò non è stato possibile che la mancanza del rame o la tardanza d'un libretto corretto abbia potuto trattenerla una settimana: qualunque svantaggioso espediente gli è paruto migliore di quello di differire otto giorni il principio dello spaccio. Presentemente, senza avermene prevenuto, pretende pronto un altro libro corretto: mi permetta che con sincerità io le dica che questo è un affastellar le cose, con poca speranza di esattezza. Ella sa che tutto il mondo è un commercio in cui si permuta scambievolmente la propria con la merce degli altri. Ella è tenuta ad avere egual riguardo per l'onor mio, di quello ch'io dimostro per il suo interesse: ma sin ora (perdoni la sincerità) parmi che la nostra corrispondenza non intenda queste regole: e pure il disinteresse col quale ho trattato seco lo meritava.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Orti Ottobre