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      Amatemi intanto, comandatemi e credetemi.
     
     
     
      77
     
      A GIUSEPPE BETTINELLI - VENEZIA
     
      Vienna 10 Aprile 1734.
     
      Ricevo gli ultimi fogli del terzo tomo, e ne rendo a V. S. le dovute grazie, non meno che de' grati ed obbliganti sentimenti che ha voluto protestarmi esagerando il poco ch'io ho fatto per lei nell'occasione di questa ristampa. Tanto che m'ha fatto invogliare a meritare quella gratitudine ch'ella intende di protestarmi; onde la priego a somministrarmene le occasioni co' suoi comandi.
      Eccole l'ultimo Oratorio da me composto. Questo è fra tutti i miei quello di cui sono meno scontento. Io glielo trasmetto perché possa ella farne quell'uso che le parrà più utile ed opportuno.
      Attendo con impazienza gli esemplari del terzo tomo per adempire i doni incominciati da me in Vienna e da mio fratello in Roma. E protestandole la invariabile continuazione della mia prontezza in servirla, sinceramente mi dico.
     
     
     
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      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 24 aprile 1734.
     
      La vostra sorpresa intorno agli affari di Napoli non è niente maggior della nostra.
      Vi sono circostanze così contradditorie che, per coloro che non sono ne' segreti del gabinetto, si rendono inconciliabili. Ragionando finora ordinatamente su le nozioni pubbliche, non ho mai dedotta una conseguenza che l'evento abbia poi verificata. Onde se non ho saputo pronosticar felicemente, ho almeno acquistata l'umiltà di non tentarlo più in avvenire. Nel caso presente poi è più necessaria che in qualunque altro questa rassegnazione; poiché a voler investigare i principii di tali effetti, chi sa dove mai si andrebbe a dar di capo?


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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