Sarei veramente curioso d'indagarne il fonte.
Le nuove di qua non sono migliori. I Francesi hanno passato, come sapete, il Reno in tre luoghi, cioè a Coblentz a Köln ed a Mannheim sotto il tiro del cannone. Si è comunemente detto che l'Elettore Palatino, dopo aver assicurato il principe Eugenio che non permetterebbe tal passaggio agl'inimici, sia stato tranquillamente a vederli passare: qual voce avendo irritato il popolo di Francfort, il ministro dell'Elettore suddetto ivi dimorante ha corso rischio d'esser lapidato. Il disegno del duca di Berwick era di coglier nel mezzo il principe Eugenio, più debole allora di lui almeno di tre o quattro parti de' soldati; ma il nostro eroe, che non dorme, se ne avvide, ed in quattr'ore di tempo mosse il suo campo con tal ordine, che, senza perder il bagaglio né un uomo, e cavalcando egli per ben sedici ore continue, si ritirò verso Heilbronn, e deluse i nemici. Il celebre maresciallo Guido Stahremberg, che quanto per nostra disgrazia è inabile del corpo tanto è ancora valido di mente, dice a piena bocca che questa ritirata del principe Eugenio è la più bella delle di lui azioni. Il principe non resterà, per quello che si crede, a Heilbronn, ma seguiterà a retrocedere verso Francfort; non perché non sia sicuro dove si trova, essendo anzi quello un sito inespugnabile, ma per andare ad incontrare le truppe dell'Imperio, che vengono ad unirsi a lui e togliere il comodo a' nemici di frapporsi. Si dice risoluta la partenza del conte Koenigsech per andare a comandar il campo di Lombardia.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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