Io sono stato qualche settimana in campagna, perciò non vi ho scritto. Se volete stampar le tre mie picciole feste inedite, converrà ch'io ve ne faccia fare una copia, la rivegga e ve la trasmetta; altrimenti vi correranno tutti gli errori de' copisti, che ne hanno riempita l'Italia. Ed oltracciò io voglio variarvi alcuna cosa. Il mio sentimento sarebbe di aspettar che vi siano materiali per formarne unitamente un tomo. Avvertitemi quel che pensate fare. Vi rendo grazie della cura de' libri trasmessimi, e mi professo.
110
A GIUSEPPE BETTINELLI - VENEZIA
Vienna 16 Giugno 1736.
Eccovi la copia riveduta e corretta delle tre picciole feste inedite. Il mio avviso sarebbe di non imprimerle sole, ma accompagnarle alle altre cose che non sono nella prima edizione delle opere mie ed al dramma che si rappresenterà nel venturo agosto; affinché facciano un poco di mole, e non corrano come gazzette. Nulla di meno, avendone voi avuto copia per altra parte, io non ho dritto di prescrivervi legge: onde, se non vi aggrada il consiglio, siete in libertà di risolvere come più vedete che sia per tornarvi in vantaggio. Il copista di queste feste, in ricompensa della presente fatiga e d'altre ch'è pronto a fare per servirvi quando bisogni, desidera un esemplare dell'edizione in-12 delle opere mie: io ho promesso di richiederlo, come faccio, ma non già d'ottenerlo. Liberate in qualunque caso la mia parola rispondendomi quel che volete. E prontissimo a' vostri comandi mi dico al solito.
111
A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
| |
Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
|
|
Italia Giugno
|