Pel resto conservatevi, comandatemi, amatemi e credetemi.
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A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
Vienna 18 Gennaio 1738.
In questo momento mi vien recata dalla dogana una scatola, con entro un mio ritratto in alabastro, una piccola pietra intagliata, e due suoi riveritissimi fogli, uno in data del dì 30 marzo, l'altro del 17 novembre, ed entrambi dell'anno scorso. Io non so donde incominciare a render grazie a V. S. illustrissima per così prezioso ed obbligante dono. Il valore della bellissima pietra, l'esquisitezza del lavoro con cui l'ha fatta ridurre all'uso a cui l'ha destinata, l'eccellente pittura, l'ingegnoso adornamento che la circonda, la rara antichità che l'accompagna, e sopra tutto la cura d'informarsi fin del colore delle mie vesti non che delle armi mie gentilizie, sono tutte cose che richiedono ciascuna per se medesima una particolar riflessione e un separato ringraziamento. Io arrossisco nel considerarmi da lei a questo segno obbligato; ma il maggior motivo della mia confusione è il conoscermi poco atto a degnamente contraccambiarla. Conserverò finché io vivo gelosamente i preziosi suoi doni fra le mie più care ed onorate memorie, e confessando sempre quanto le debbo sarò continuamente sollecito su l'inchiesta d'alcuna opportunità di corrisponderle in qualche parte. Mi assista V. S. illustrissima per il compimento di questo mio voto, additandomene la via con alcun suo riverito comando; di cui vivamente supplicandola, pieno d'una sincerissima stima e d'una vera gratitudine resto.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Gennaio
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