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      .. è istoria, sia almen profezia; e se fin ora ho potuto divertirle con pensieri e parole, mi riesca ancora di farlo una volta con l'opere. Non glossate malignamente ch'io vi servirò in contraccambio al bastione della porta d'Italia. Pel resto comandatemi, conservatevi, divertitevi, amatemi e credetemi.
     
     
     
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      A STELIO MASTRACA - VENEZIA
     
      Vienna 15 Marzo 1738.
     
      Mi condolgo prima d'ogni altra cosa con tutti gli abbati miei colleghi della vostra deserzione: la quale non vi perdonerò mai finché non mi produciate i profitti che ne avete ritratto, o che vi proponete di ritrarne. Lasciar così di botto un abito venerabile e tanto acconcio alla serietà letteraria! Che Domine pensate! Qual estro vi ha invaso? Se non l'avete fatto per evitar l'avversione di qualche pastorella, non isperate ch'io sia mai per placarmi.
      L'oratorio dell'Ester qui cantato è stato appunto quello che nacque l'anno scorso e ch'io avea attentamente letto, come sapete. L'altro, che mi dite essere stato mandato, non ha veduta la luce; e fin ora le mie replicate istanze non mi hanno ottenuto il piacer d'ammirarlo. La scarsezza del tempo può bastar per iscusa di non averne fatto uso; ma il tenerlo celato non saprei a che altro attribuirlo, se non se alla natural gelosia che cagiona in ciascuno il possesso delle cose pregiate. Non mi avvilisco per questo: sarò tanto importuno, che vincerò le repugnanze del rigidissimo custode.
      Si sparsero tre lettere critiche sopra l'orazion funebre di monsignor nunzio Passionei; ed ora n'è comparsa una quarta di mole molto maggiore delle altre, in data di Firenze.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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