Mi continui l'amor suo e mi creda pieno d'una rispettosa stima.
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AD ADAMO FILIPPO LOSY - VIENNA
Czakathurn 23 Marzo 1742.
Non saprei qual altra cosa avesse potuto mai avvenirmi, veneratissimo signor conte, della quale dovess'io più ragionevolmente esser lieto, che l'acquisto d'un superiore sì lungamente da' miei presagi augurato, dalle mie speranze atteso e da' miei voti sollecitato. Venero ed ammiro la materna cura della nostra adorabile sovrana nel provvedere di così attento, di così illuminato e di così pietoso pastore una dispersa miserabilissima greggia, quando tanto ne abbisognava. Mi congratulo con l'Eccellenza Vostra che la difficoltà istessa delle dure circostanze in cui siamo le somministri una distinta occasione onde far uso del suo zelo, della sua carità e della sua intelligenza: mi rallegro con me medesimo che si aggiunga un così giusto titolo alla fiducia che ho sempre avuta nella sua generosa parzialità ed al sommo rispetto che ho sempre professato per la sua degnissima persona. E supplicandola finalmente a continuarmi, or che sono suo subordinato per obbligo, la benignità medesima che mi ha dimostrata quando lo era per elezione, col dovuto ossequio mi sottoscrivo.
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A MICHELE DI CERVELLON - VIENNA
Czakathurn 20 Aprile 1742.
Assicurato da una lettera di cotesto degnissimo cardinal nunzio della generosa spontanea premura che ha l'Eccellenza Vostra con esso lui dimostrata a mio pro sul mio noto affare di Roma, non ho potuto sospendere sino all'imminente mio ritorno in Vienna le giuste impazienze della mia tanto viva quanto ossequiosa riconoscenza.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Marzo Eccellenza Vostra Eccellenza Vostra Roma Vienna
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