Le circostanze nelle quali si trova questa Corte sono ridenti per le speranze che portan seco, ma i frutti delle medesime non parmi che sian per maturar sollecitamente per i poveri seguaci delle Muse. Non abbandoni per questo V. S. illustrissima il commercio delle medesime: il frutto di gloria ch'ella ne ritrae è grande, continuo e sicuro; e seguirà anche il resto, quando torni un poco di tranquillità. Mi ami intanto, com'io la venero, e mi creda invariabilmente.
199
A GIUSEPPE BETTINELLI - VENEZIA
Vienna 19 Settembre 1742.
Rispondo tardi, gentilissimo signor Bettinelli, alla gratissima vostra del 25 d'agosto, perché tardi mi è pervenuta: inconveniente per altro assai frequente da un tempo in qua in queste poste. Dopo avervi reso mille grazie per tante vostre espressioni, vi assicuro di non aver cosa alcuna ch'io possa aggiungere alla vostra ristampa; ma se nel corso dell'opera mi occorresse di scrivere, per piccola che fosse la cosa, siate sicuro che ve ne farei parte. Se vi si presenta occasione di persona che venga a questa volta, riceverò volentieri li due tomi del Platone e ve ne trasmetterò il prezzo; ma agli orribili dazi ed al porto non ho vocazione di soggiacere. Comandatemi e credetemi.
200
AD ANTON FRANCESCO GORI - FIRENZE
Vienna 14 Ottobre 1742.
Un crudel catarro, malattia alla moda in questi paesi, mi ha lungamente afflitto e non ancor del tutto abbandonato. Fra le altre sensibili incomodità che mi ha cagionato è stato certamente il rammarico di non aver potuto così prontamente eseguire i comandi di V. S. illustrissima e rispondere all'obbligantissimo suo foglio siccome avrei dovuto e desiderato.
| |
Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
|
|
Corte Muse Settembre Bettinelli Platone Ottobre
|