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      Io sto sufficientemente bene. Vi prego a comunicare le susseguenti righe a Leopoldo, a benedirmi ed a credermi.
     
     
     
      223
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 10 Ottobre 1744.
     
      M'hanno egualmente obbligato e spaventato le poche righe che avete voluto scrivermi nella lettera di nostro padre. L'incertezza del carattere mi ha fatto argomentare quanto vi costava questa attenzione e quale dovea essere stata la tempesta. Sospiro la lettera del venturo ordinario per fortificar la speranza che ho del vostro intero ristabilimento. Dio sa se i vostri continui sudori vi hanno procurato almeno i mezzi necessari per qualche straordinaria spesa nella vostra convalescenza. A me, caro fratello, mercé i tanti malanni passati e quelli che ci minacciano può far mancanza sensibile qualunque picciola somma: con tutto ciò se il vostro bisogno (esaminato con quel sincero riguardo che merita da voi l'amor mio), se il vostro, dico, tassativo bisogno indispensabilmente lo esigge, il signor Perrone è prevenuto, ed in risposta ad un vostro biglietto vi somministrerà quella picciola assistenza che vi parrà di richiedere. Consolatemi presto con buone nuove di voi, e credetemi veramente il vostro.
     
     
     
      224
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 7 Novembre 1744.
     
      Poche cose al mondo potevano consolarmi al pari della carissima vostra del 24 ottobre, che in questo momento ricevo, avendomi essa liberato dal lungo timore nel quale mi hanno finora tenuto, più che la grave vostra infermità, le possibili pericolose conseguenze della medesima.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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