Se poi io supero alquanto questa mia repugnanza in riguardo del nostro buon Peroni, che è ghiottissimo di notizie, credetemi che io merito molto sacrificando la mia noia al piacer d'un amico che s'incomoda all'incontro per me senza misura. Io gli permetto di far leggere le mie lettere in qualunque mercato pubblico, sicuro di ciò che io scrivo e poco curante che altri voglia applicarmi i suoi pensieri, che buoni mi fanno onore, e cattivi posso canonicamente rigettare.
Il Bettinelli, che stampò diverse volte in quattro tomi in-4 in Venezia l'opere mie, ha pubblicato il quinto tomo nella forma medesima. Io, memore che allora ne feci capitare a voi 15 copie degli altri volumi, ho commesso al medesimo d'indirizzarvene altrettante di questo, affinché dopo averne provveduto il signor Peroni, la sua signora sorella e cognato, ed alcun altro che a lui premesse, disponghiate del rimanente a vostro talento. Il medesimo signor Peroni vi rimborserà a conto mio la spesa del porto, di cui non voglio che vi aggravi il mio dono.
Ieri sarà partito da Vienna alla volta di Roma, richiamato da Sua Beatitudine, il nostro eminentissimo Paolucci, che ricevette quest'ordine nel ritirarsi in città da questa villeggiatura, dove in occasione dell'assenza de' nostri sovrani egli ha passato tranquillamente alcun giorno con esso noi. Me ne diede contezza con una sua lettera in arrivando a Vienna, ed io che mi trovai alle mani con una violentissima febbre catarrale, che per altro è passata senza lasciar conseguenze, in vece di andar in persona a baciargli la mano, come ardentemente desiderava, fui obbligato a contentarmi di farlo con una lettera.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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