Pagina (278/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Desidererei che alcuna volta aveste un poco più di condescendenza per la ritrosia dell'orecchio italiano, avvezzo come quelli de' Greci e de' Latini a distinguere la lingua della poesia da quella della prosa: legame che non hanno i Francesi. Voi talvolta, benché non frequentemente, pur che una parola esprima la vostra idea e goda la cittadinanza fiorentina non avete repugnanza a valervene, ancorché sia essa straniera a' poeti, come imbriacare, rinculare, banderuole, molla o altre simili. Sono parole ottime e sonore; ma, non impiegate fin ora affatto, o pochissimo, ne' lavori poetici, fanno una tal qual dissonanza dal tenore di tutto il rimanente, e presentano i pensieri non rivestiti di tutta quella decenza che, come appunto nelle vesti, dipende in gran parte dal costume. È bellissima, per esempio, la voce molla nel senso metaforico in cui voi l'usate; ma non crediate che muova con la medesima sollecitudine ad un italiano l'idea medesima che muove la parola ressort ad un francese, appresso di cui il senso traslato di detta voce è divenuto proprio per la forza dell'uso. Se ne conoscerà fra noi il prezzo, ma dopo qualche riflessione, e questo sensibilmente diminuito dal rincrescimento della novità e dalla malvagità dei lettori, che tutti son uomini e per lo più ci puniscono della tardità del loro intelletto. La vivacità del vostro talento, intollerante d'ogni specie di servitù, vorrebbe scuotere questo giogo, ed io mi unirei volentieri in lega con voi, se credessi la provincia men dura: ma così in questa come nella maggior parte delle costumanze civili io credo impresa meno difficile l'accomodar me alla moltitudine che quella di disingannarla, ed evitando in tal guisa una quantità di risse importune procuro d'acquistare tempo per opere migliori di quello che sogliono essere i pedanteschi contrasti de' letterati, ripieni per lo più di ciancie inutili e di mal costume.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Greci Latini Francesi