I flati mi tormentano men discretamente del bisogno. Ma spero che sia uno dei soliti scomponimenti che succedono al cambiarsi delle stagioni.
Custodite la vostra salute, tollerate, aiutate la barca come potete, almen tanto che non rimangano a noi ragionevoli rimorsi del suo naufragio. Quando avremo noi compiuti i nostri doveri, saremo molto più tranquilli spettatori di ciò che succede. Perché non v'è dolore più sensibile che il dover rimproverare a se stesso la propria colpa.
Addio.
268
ALLA CONTESSA DI MENDOZA
Vienna 29 Novembre 1747.
Son così amene, così feconde, e degli eletti doni d'ogni stagione in tanta copia ripiene le felici campagne alle quali si è degnata ella cortesemente invitarmi, ch'io già sol per averle una volta e frettolosamente trascorse, a qualunque più sontuoso cittadino edificio, non che al povero mio soggiorno di buona voglia le anteporrei. Grazie a quella gentilissima cura, che non ha or sofferto che mi rimanesse più lungo tempo ignoto un così fortunato paese: di cui per altro io le invidierei troppo il possesso, se vi fosse invidia che potesse resistere alla sincera ed ossequiosa riconoscenza che giustamente mi rende.
269
AD ANTON MARIA VANNUCCHI - FIRENZE
Vienna... Novembre 1747.
Quanto meno ho io da V. S. illustrissima meritata l'obbligante cortesissima cura di farmi parte delle elette sue rime, tanto più ragionevole è la viva e sincera riconoscenza ch'io gliene professo. Le ho già con impazienza eguale al diletto frettolosamente trascorse, e le gusterò a più bell'agio per ridurmi in istato di render loro quella giustizia che esse per se medesime esigeranno dal pubblico.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Novembre
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