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      Gradisca la mia ubbidienza, e accetti in contraccambio della gentile offerta della sua amicizia la sincera servitù mia, permettendomi ch'io cominci ad esercitarla col protestarmi.
     
     
     
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      A GIOVANNI CLAUDIO PASQUINI - DRESDA
     
      Vienna 27 Gennaio 1748.
     
      Fino dal sabbato scorso mi pervenne la carissima vostra del 5 del corrente, ma non prima di iersera il vostro Leucippo, che non so per quali inciampi si è trattenuto lungo tempo per cammino, a quello che asserì monsieur Piani a chi gli rappresentò le mie impazienze. Non mi trattengo ad esagerarvi quanto mi obblighino coteste costanti vostre affettuose cure di farmi parte di tutto ciò che scrivete; io desidero l'amor vostro e la vostra persuasione del mio; onde non possono essermi se non carissimi tutti gli argomenti e dell'uno e dell'altra.
      Ho letta attentamente questa novella vostra Favola pastorale, e, senza entrare in un minuto esame, vi assicuro con l'usato nostro scambievole candore ch'ella mi ha soddisfatto molto più che La generosa Spartana in tutte le sue parti, fuorché nello stile, che in quest'ultima mi è paruto talvolta troppo dimesso. Voi direte benissimo che alle persone che in questa parlano convien lingua corrispondente alla lor fortuna; ma io credo che tra la lingua de' pastori di teatro e quella degli originali di essi si debba ritrovare quella proporzione medesima che suol conservarsi con lode dagli ottimi scrittori fra la vera e natural favella de' principi e quella che si attribuisce loro in iscena. L'umanità è vana, e non si compiace di quei ritratti che abbassano la vantaggiosa opinione ch'ella si forma di se medesima; onde al pari delle belle non consente facilmente gli applausi suoi se non se a quei destri pittori che sanno ricavar la somiglianza d'un volto più dalle sue bellezze che da' suoi difetti, iscemando con una modesta adulazione gli eccessi di questi, ed aggiungendo con la cautela medesima ciò che manca alla perfezione di quelle.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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