Il carattere delle note, non dovendo occupar molto spazio nelle opere mie, sarebbe sufficiente, benché non molto netto. I rami del Lutrin e quello che va innanzi al frontespizio, benché non siano meraviglie, adornano l'edizione, ma non sono adattabili all'opere mie; ed io non credo che il signor Walther voglia farne intagliar de' nuovi, o che ne abbia altri de' quali possa valersi: onde la nuova edizione rimarrà molto al disotto del modello. I fregi ed i finali sono la maggior parte lagrimevoli, né trovo in tutto il libro né pure una lettera iniziale.
Da questa minuta analisi si deduce che la proposta edizione non eccederà il merito delle altre; o, se lo sorpassa, non sarà mai di tanto che giunga a solleticar la mia vanità a segno d'affaticarmi molto perché si riduca ad effetto. Rimanendo dunque il signor Walther in questo proponimento, io non intendo di dargli neppur un verso di nuovo né d'impegnarmi a fatica veruna. Al più, se voi in grazia mia volete addossarvi la cura della correzione (che sarà una bontà esemplare), io, senza per altro obligarmi né pure a questo, vi avviserò di quei grossi errori che scartabellando i cinque volumi in quarto dell'edizione di Venezia meno scorretta mi daranno negli occhi. Dico dell'edizione in quarto, perché suppongo che si serviranno di quella, essendo le altre tutte più difettose. Questi sono i miei sentimenti quali vi priego comunicare o in tutto o in parte, o secchi o inumiditi dalla vostra gentile eloquenza, a cotesto signor Walther nel consegnargli l'annessa risposta.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Lutrin Walther Walther Venezia Walther
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