E pieno intanto del solito costantissimo ossequio mi confermo.
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A MARCO FOSCARINI - VENEZIA
Vienna 17 Agosto 1748.
Non s'affretti Vostra Eccellenza a condannarmi se così poco meritevole del suo favore per me medesimo m'inoltro ad implorarlo per altri. Non sono dirette le istanze mie che al progresso d'una impresa letteraria; onde non autorizzate solo, ma si credono in qualche modo tenute a rendere questa specie di omaggio a Vostra Eccellenza, che ha così considerabile parte nello splendore della letteratura italiana.
Medita cotesto signor Albrizzi una ristampa di tutti gli scritti miei, magnifica per carta, per caratteri, per figure e per tutti quegli ornamenti che possono solleticare la vanità d'un poeta. Io che, quantunque scarso de' pregi de' miei colleghi, ne risento purtroppo qualche difetto, sedotto da così lusinghevole idea ho proposto di conferire all'edizione, e somministrando tutto il poco che potrò raccorre non ancora di ragione del pubblico, e suggerendo un miglior ordine al già pubblicato, e ripurgandolo diligentemente non meno delle proprie mie che delle altrui negligenze.
Teme il signor Albrizzi che cotesto stampatore Bettinelli possa attraversargli il cammino, armato d'un suo privilegio che non dovrebbe per altro includere le ristampe accresciute di cose nuove. Sa che a superare ogni inciampo, anzi a far ch'egli ancora ottenga il privilegio necessario alla meditata edizione, basterebbe un'aura sola dell'autorevole patrocinio di Vostra Eccellenza, e crede finalmente, non saprei su quali argomenti, che le umilissime suppliche mie potrebbero aver peso sufficiente per procurargliela.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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