La mia plenipotenza nella vostra persona non si stende che ad implorarmi il real suo patrocinio, ed a mettere in tutto il suo lume la giusta mia profonda venerazione.
Voglia il Cielo che il mio Attilio, caricandosi de' debiti del padre, possa rendere a cotesto real principe elettorale qualche momento di distrazione non ingrata in contraccambio delle tante e tante grazie delle quali è meco prodiga la sua clemenza. Vi raccomando questo povero pellegrino; insegnategli le vie, istruitelo, raccomandatelo, conducetelo e fate che goda, mercé la vostra cura, tutti i privilegi dell'ospitalità. Io non so se egli sia per riuscire il più avvenente de' suoi fratelli; ma è certamente quello che mi costa più di sudore nell'educarlo e che si allontana meno da quel grado di solidità alla quale non sono mai pervenuto, ma ho procurato di dare a tutti.
Mi congratulo con esso voi della bella canzone che avete scritta in lode del signor conte di Brühl. Mi ha veramente sorpreso, perché io ignorava il vostro valore nello stile pindarico. Essa è maestosa, vivace, ricca di pensieri e d'immagini, e piena di quel calore di fantasia che fa il particolare carattere di questa specie di componimento. Parmi in somma che il vostro Mecenate possa esser contento del suo Orazio. Vi son grato dell'obbligante cura di farmene parte, e vi auguro per lungo tempo quel vigor giovanile che bisogna per tali imprese.
È verissimo che non una ma più e più volte ho pregato varie persone di ricordare a cotesto degnissimo signor conte di Wackherbart l'antico mio reverente ossequio.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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