Pagina (438/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Io non ho tempo di rileggere quello ch'ho scritto, pensate se posso averne per copiarne una parte. Dite mille permesse tenerezze a mio nome all'impareggiabile signora Faustina e credetemi a qualunque pruova.
     
     
     
      329
     
      AD ANNA FRANCESCA PIGNATELLI DI BELMONTE - NAPOLI
     
      Joslowitz 23 ottobre 1749.
     
      Il veneratissimo foglio di Vostra Eccellenza de' 22 settembre è venuto a trovarmi in Moravia, dove in aria bellicosa vado esercitando la pazienza de' fagiani e delle lepri: delle quali per altro non iscemerà molto per colpa mia l'abbondanza, essendo infinitamente minori le stragi che le minacce. Abbiam fin ora goduta, e qui ed in Frain, la più ridente stagione che potesse desiderarsi: ma da quattro giorni in qua è comparso inaspettatamente l'inverno teutonico con tutto il suo magnifico treno: e senza aver mandato innanzi il minimo precursore del suo arrivo. Tutto è ricoperto di neve. Il fiume, non che i laghi e gli stagni, si sono in un tratto saldissimamente gelati: ed una sottilissima auretta, spirante da' sette gelidi Trioni ci rende i suoi omaggi fin dentro alle nostre più interne e custodite camere, nelle quali ci siamo fortificati. Con tutto questo improvviso e stravagantissimo cambiamento della natura io, che non era nato per la strepitosa magnificenza delle Corti ma per l'oziosa più tosto tranquillità d'Arcadia, ritrovo qui tuttavia, a dispetto degli allettamenti cittadini, moltissimo di che compiacermi. Mi diletta quell'uniforme candore che per così gran tratto di terreno io mi veggo d'intorno: mi piace quel concorde silenzio di tutti i viventi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Faustina Vostra Eccellenza Moravia Frain Trioni Corti Arcadia