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      Supplico l'Eccellenza Vostra a proteggere nelle occasioni queste verità, delle quali io spero sufficiente mallevadore tutto il tenore della mia vita. La semplicità e l'inavvertenza d'alcuno potrebbe rappresentarle svantaggiosamente per me, ed io non sarei più capace di consolazione se, dopo ormai vent'anni della più esatta e più fedele servitù, la disgrazia ch'io soffro in salute in vece di procurarmi il compatimento de' clementissimi miei sovrani me ne alienasse la benefica propensione. E col solito dovuto rispetto sono.
     
     
     
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      A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
     
      Vienna 3 Gennaio 1750.
     
      A dispetto d'una folla di lettere, che riposeranno tranquillamente finché la mia povera testa tormentata da' suoi stiramenti mi permetta di rispondere, non so contenermi d'abbracciarvi e di darvi conto dell'arrivo in poter mio del tabacco, della vainilla e della chinchina. Ricevei due giorni sono la cassetta, pieno di vanagloria d'aver parte nelle flottille di Spagna. Non si può rendervi grazie con formula più espressiva, che ripetendo ad alta voce che il dono è corrispondente al vostro cuore. Tutta la città e la Corte n'è informata; ed io ho gran cura che sia resa giustizia al mio carissimo gemello. La chinchina e il tabacco sono arrivati in ottimo stato. La vainilla si è un poco inaridita, e in qualche estremità ha contratta una specie di ruggine o muffa che me l'ha fatta creder perduta: i periti l'hanno nettata, e dicono che potrò utilmente valermene. Dovrei farvi un lungo ringraziamento, ma ci conosciamo: voi saltereste come una cicala, ed io non direi la metà di quello che sento.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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