Pagina (464/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Voi conoscete l'efficacia di cotesta vostra virtù magnetica, intraprendete con sicurezza qualunque difficile idea, e tutto vi riesce. Che felicità! Noi notiamo, secondo la vostra lettera, fra le delizie: or, per disingannarvi, sappiate che se a voi mancano costì le vivande, noi abbiamo perduto qui l'appetito; chi vi pare che goda miglior salute di noi? Abbiamo un'opera per confessione di tutti la più bella che qui si sia ancora veduta, ed il teatro è un deserto; vi sono balli tutte le sere, ed il numero de' concorrenti (a riserva d'una volta) non è mai giunto a 40 persone. Credetemi, riveritissima signora contessa, che noi rallegriamo i divertimenti, e non questi noi. Quando io mi sento internamente lieto ogni sciocchezza mi muove al riso, quando internamente son mesto mi farebbe piangere il solletico. Quanti luoghi che mi pareano altre volte deliziosi senza che siano punto cambiati mi paiono ora insopportabili! Quante persone che potevano una volta rendermi felice mi sarebbero al presente rincrescevoli! Dopo aver molto filosofato, io trovo impossibile d'accomodare a me le vicende del mondo. Onde procuro d'accomodar me stesso al corso di quelle. Per una dama del vostro merito, avvezza sin'ora a regolar la volontà degli altri, è nuovo ed incomodo mestiere quello di tenere a freno la propria. Ma quando si ha un capitale di talento, come voi avete, si fa quello che si vuole, e s'impara a volere quello che si può. La materia veramente che mi è corsa non volendo su la penna conosco che non è adattatissima per una lettera galante.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548