Per ora i ghiacci e le nevi qui sono così eccessivi che, s'io avessi tutta la spedizione in punto, non crederei farla partire. Spero che mentre io la preparo le strade si renderanno più praticabili.
Ricevei la prima di cambio de' fiorini 3000 e ne avvertii il signor Ridolfi, con lettera del quale mi pervenne. Il signor Rezzani di Hamburgo ha subito commesso a questi signori Smitmer in Vienna di farmene il pagamento, e questi me l'hanno offerto ad ogni mia richiesta. Onde non vi agitate per la seconda di cambio, che non mi è più necessaria. Non ho ancora uomo che mi piaccia per far da comandante generale di questa spedizione. Compatisco i poveri sovrani, quando sono in necessità di scegliere una persona all'arbitrio della quale debbono confidar le loro ragioni, le loro forze e l'onore dell'armi loro. Caro gemello, credo che il mestiere di re, fuori di teatro, sia un difficile mestiere. Noi ne abbiamo fatti e rappresentati una quantità, ed il mondo ci ha reputati, voi per giustizia e me per fortuna, non cattivi pittori: ma quel mondo medesimo che ci ha tanto applauditi farebbe pure le pazze risate, se per un capriccio della fortuna fossimo esposti a dover fare per un sol giorno da vero quello che per tutta la nostra vita abbiamo francamente fatto da burla. Non dice poi tanto male il vostro amico Metastasio, quando dice nel suo Gioas:
Con vigore al peso egualeL'alme Iddio conferma e regge,
Che fra l'altre in terra eleggeLe sue veci a sostener.
Or vedete che maladetta connessione! parlando di cavalli, sono entrato nella morale.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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