Or questa difficoltà, che renderà sempre dubbioso l'esito di questo mio dramma in altri teatri, fa il vostro panegirico, attesa la felicità della sua comparsa su quello di Dresda. Invidio quelli che hanno potuto rendervi giustizia essendo presenti, e potete immaginarvi che a nissuno avrebbe potuto piacere, più che a me, la fortuna d'un'opera mia. Mille e mille circostanze si sono opposte alla mia mossa, voi non le ignorate tutte, ma sinceramente vi asserisco che l'insuperabile è stata il rigore straordinario della stagione, al qual io, che sono obbligato a conoscermi, non poteva espormi senza imprudenza. Per altro io non avrò mai pace finché non venga ad approfittarmi una volta della clementissima permissione che mi ha procurata il patrocinio di cotesto degnissimo conte di Brühl, di condurmi a' piedi del vostro adorabile sovrano, e di esercitar presente i più riverenti atti della profonda mia sommissione con tutta la real sua famiglia.
Con un mallevadore così sicuro come voi siete, non dubito de' preziosi capitali del nostro celebrato Publio.
* N. N. m'avea scritto lo stesso, ma io che conosco il tenero temperamento del relatore avevo sottratto dalle sue espressioni quella porzione di valore che poteva avere loro prestata una assai palese parzialità. Ritorno indietro su la vostra fede, ed avrò un sensibile piacere nella conoscenza d'una persona, in cui, oltre quello della propria abilità e della vostra approvazione, concorre il merito d'aver così considerabilmente conferito alla fortuna di Regolo.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Dresda Brühl Publio Regolo
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