Oltre i sei mila fiorini, allo stringer dei conti rimanevano alcuni pochi rotti; ma, per non guastar la somma rotonda di fiorini sei mila che devono impiegarsi in viaggio, ho ordinato che il direttore vi dia credito de' rotti suddetti ne' suoi conti particolari delle spese da lui fatte per la spedizione in Vienna.
Per sfogo delle 21 partite che troverete pagate con ordini miei da' signori Smitmer bastano le cagioni apposte negli ordini e le ricevute di chi gli ha esatti. Ma, perché si doveano fare una infinità di minute spese per il lungo mantenimento di tanti cavalli, salari della gente che li servivano, attrezzi di stalla per il viaggio, selle per i palafrenieri, livree per tutta la gente, coperte pesanti e leggere, ferri, medicine, licenze, passaporti, dritti, mance, regali ed un milione d'altre picciole maledizioni inevitabili, ho veduto che non era praticabile il fare un ordine a' signori Smitmer per ogni soldo: onde, per non dar loro questo diabolico incomodo ed evitar nel medesimo tempo il maneggiar io denaro, sono stato obbligato a far di tratto in tratto pagare alcune somme per spese da farsi all'Altfatter ed al direttore. Or di tutte queste infinite minute spese vi porta il direttore medesimo un esatto conto a parte, da me sottoscritto, ed io ne ho uno duplicato sottoscritto da lui. Ho parimenti appresso di me tutte le ricevute corrispondenti a queste minute spese, e le avrei mandate, ma sono tutte in tedesco: il farle tradurre era un'opera da Romani, e la cosa non meritava tanta pena.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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