Intanto, s'egli è vero che il novello rampollo vi somigli a quel segno che vi asseriscono, applicatelo quanto più presto potete agli studi di Marte; io ve lo prometto non meno acuto d'Annibale negli stratagemmi e non meno felice d'Alessandro nelle conquiste. Oh, povere bellezze viennesi, qual tempesta vien loro addosso!
È giunta l'impareggiabile Fraila Carlina vostra sorella, fornita di tutte le qualità adorabili che possano mai desiderarsi in una amabile damigella. Gioventù, grazia, bellezza, cortesia, vivacità, musica, poesia. Chi si può salvare si salvi. Io fui già molti giorni sono a renderle i miei primi omaggi, e non ho finora avuto il coraggio d'avventurarmi di nuovo. Oh, voi mi direte ch'io non sono preda a cui si tendano lacci. È purtroppo vero, ma questo non mi assicura. In primo luogo quanti uccelli sfortunati danno nelle ragne che non sono tese per loro? E poi ho veduto mille volte io medesimo cacciatori d'orsi e di cinghiali tirar per passatempo anche ai passeri e ai pipistrelli. Si può trovar al mondo minor relazione di quella che si trova fra una mosca ed un imperator romano? E pur Domiziano si battea con le mosche. No, no, lasciatemi fare. Qui la Fraila farà molti infedeli, e noi potremo scegliere nella folla delle Arianne abbandonate. Ma io vi secco con queste mie filastrocche. Soffrite un altro momento, tanto ch'io possa protestarmi col solito rispetto.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 23 Novembre 1750.
L'ultima vostra dei 7 del cadente è della specie patetica de' Treni di Geremia su la desolazione del vostro erario, co' bisogni continuamente rinascenti, come il fegato di Tizio.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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