P. S. A dispetto de' miei tormentosi ed ostinati affetti isterici ho dovuto eseguire gli ordini augustissimi scrivendo una nuova opera da rappresentarsi in musica nel venturo autunno da dame e da cavalieri. Sono già alcuni giorni che mi trovo sul lido dopo una navigazione più breve e più felice di quello ch'io non ardiva promettermi. Ve ne dimanderò il vostro giudizio, subito che non sarà delitto il comunicarla. Addio.
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A GIOACCHINO MONTEALEGRE DI SALAS - VENEZIA
Vienna 21 Aprile 1751.
Avendomi prescritto l'amico di Spagna di valermi per l'avvenire per l'incamminamento delle mie lettere della strada del signor don Antonio d'Azlor ministro di quella a questa Corte, il guadagno di tempo che procura questa nuova strada al mio carteggio di Madrid non mi ristora delle occasioni ch'io perdo di render presente all'Eccellenza Vostra di tempo in tempo il mio rispetto. Può ben Vostra Eccellenza far ch'io mi consoli di questa perdita permettendomi (siccome io vivamente la supplico) ch'io possa anche senza l'usato pretesto ricordarle di quando in quando quel mio divoto, riverente rispetto, con cui sono.
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AD ANTONIO TOLOMEO TRIVULZIO - VENEZIA
Vienna 22 Aprile 1751.
So che il vostro Mercurio vi ha esattamente informato delle occupazioni che mi hanno per alcune settimane usurpato il piacere di ragionar con esso voi costringendomi ad entrar dopo sì lungo discorso di bel nuovo in tresca con le Muse. Le ho trovate meno ritrose di quello che meritava l'ingiuriosa freddezza con la quale confesso d'averle trattate da qualche tempo in qua.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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