Ve ne accludo una dozzina per essere con esso voi come posso. Non l'ho fatto prima perché, come di sopra vi ho detto, non vi credevo ancora in istato di soffrir pazientemente queste fanfaluche.
Riverite per me la cara Mandane, di cui ho sentito concordemente celebrar le lodi da tutti quelli che si sono trovati in Dresda in tempo del Ciro. Amatemi entrambi, comandatemi, e credetemi.
477
A GIOVANNI TEDESCHI DETTO AMADORI - NAPOLI
Vienna 17 Maggio 1751.
Eccomi al tante volte replicato rendimento di grazie, che il mio caro signor Giovannino ha tante volte da me esatto, per la tante volte dimostrata ottima volontà di provvedermi di diavoloni. Il noto signor conte N., richiesto a nome mio dalla signora contessa di Canale dell'aspettata diabolica scatola a me diretta, dopo aver data una lunga tortura alla sua memoria si è finalmente con grandissima pena ricordato che un musico che non si chiama Caffariello gli ha una volta parlato in Napoli di volergli consegnare una scatola di zuccheri per me; ma che poi i fatti non hanno seguito le parole. Onde che gli è partito senza vedere tale scatola. Il componimento che stava in conversazione coi diavoli sa Dio che cosa sarà divenuto. Insomma bisogna evitare le cattive compagnie. Tutti i salutati vi risalutano ed augurando a me stesso miglior fortuna con gli angeli di quella che esperimento coi diavoli, pieno di desiderio di servirvi sono.
478
AD ANTONIO TOLOMEO TRIVULZIO - MILANO
Vienna 26 Maggio 1751.
Rispondo a tre vostre lettere del primo, del quarto e dell'undecimo giorno del corrente maggio.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Mandane Dresda Ciro Giovannino Canale Caffariello Napoli Dio
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