Egli è pronto a secondare le nostre idee, e lo farà certamente senza avvilir la merce offerendola, ma invogliandone chi è necessario. Dice egli, e dice benissimo, che se si vuol ch'ei combatta conviene armarlo d'un inventario, non già esatto, ma nel quale siano nominati i pezzi, almeno i più illustri e più atti a solleticare i curiosi. Procurate ch'io l'abbia prima della partenza del cavaliere. La nostra contessa d'Althann corrisponde con usura alle nostre premure per lei ed io tenero al solito e rispettoso sono.
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A FULVIA CLERICI VISCONTI - MILANO
Vienna 30 Maggio 1751.
Che mai non mi persuaderà Vostra Eccellenza potendo persuadermi a somministrarle di mia mano argomenti onde scemare il mio credito e forse la generosa sua parzialità? Ella vuole, e vuole con quella gentilezza imperiosa che disarmerebbe Timone. Eccole dunque i due richiesti componimenti picciolissimi in ogni senso. Preveggo il pericolo a cui m'espongo, e non ho valore per evitarlo. La gloria d'ubbidirla è per me tentazione molto più violenta che quella d'eccellente scrittore. Un sacrifizio per altro così considerabile per un poeta è degno di ricompensa. Quella ch'io pretendo da Vostra Eccellenza è la compiacenza di riflettere che questi componimenti sono frettolose esecuzioni di sovrani inaspettati comandi. Che le auguste cantatrici, delle quali una non trascendeva il sesto anno dell'età sua, esigevano da me l'attenzione di numerar le sillabe con le parole ed i versi: che il grado loro, la tenerezza dell'occasione e l'angustia del tempo non mi concedevano né spazio, né facoltà, né convenevolezza per alcuna invenzione: onde sono stato costretto ad introdurle nel proprio loro personaggio.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Althann Vostra Eccellenza Timone Vostra Eccellenza
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