Mi autorizzi V. S. illustrissima a farlo con qualche riverito suo cenno, e mi creda con la più grata e rispettosa stima.
519
A FRANCESCO D'ARGENVILLIÈRES - ROMA
Vienna 11 Novembre 1751.
Eccomi finalmente disingannato e degli aiuti e de' consigli di cotesto buon principe N., Procuratore costì. Ho fatto inutilmente le diligenze ch'egli mi ha fatte caritatevolmente suggerire per mezzo del signor cardinale Paolucci, in supplemento della parola che per malignità delle stelle non ha potuto mantenermi. Le ho esperimentate inutili, come avrà dovuto prevederle, onde ricorro alla mia àncora sacra, che siete voi.
Vi prego dunque, in virtù dell'ordine di scudi 4 mila che già mandai a mio fratello, e dell'altro ch'io manderò al medesimo subito che avrò crediti sufficienti sulla vostra cassa, di farmi pagare qui in Vienna l'equivalente delle varie somme suddette, per la via d'Amsterdam o per qualunque altra che l'esperienza vostra e la vostra amicizia troverà più sicura e meno dannosa.
Avrei dovuto far prima quello che faccio adesso: ma perdonate questa mia inavvertenza al divoto rispetto ch'io professo ai venerabili direttori ch'io m'era proposto.
Dalla franchezza con la quale v'incomodo argomentate quanto io mi fido nell'amor vostro, e qual sia il contraccambio del mio. Continuate a conservarmelo, e credetemi con la più tenera riconoscenza.
520
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 15 Novembre 1751.
Grazie dell'elogio erudito che fate fraternamente nella carissima vostra del 30 dello scorso ottobre ad onore e gloria del mio per altro veramente felicissimo Re pastore.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Novembre Procuratore Paolucci Vienna Amsterdam Novembre
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