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      In queste angustie potrà Vostra Eccellenza immaginarsi come io mi sia ritrovato; consideri ch'io non ho potuto trovare un momento per lamentarmi dell'incomoda mia salute, e che più d'una volta mi è mancato il tempo per gli uffizi necessari della vita. Pure a dispetto di tante difficoltà tutto fu pronto per il giorno destinato; ma perché questa specie di miracolo perdesse parte del merito, si ammalò una delle attrici e convenne trasportar l'opera otto giorni. L'esito finalmente ha pagato generosamente le penose mie cure. Non ho mai veduto in questa Corte spettacolo più degno degli augusti suoi spettatori; né mai ho veduto che potessero unirsi tutti i voti del pubblico, come si sono uniti nell'ammirazione di questo. Le dame superano, particolarmente nell'azione, tutte le più celebri attrici. So che non sarò creduto, ma perdono agli increduli perché ho dovuto perdonare a me stesso. La musica è del Bono, ed è impareggiabile: le scene e gli abiti sono magnifici, e il visibile straordinario gradimento de' clementissimi padroni aggiunse un insolito splendore a tutto lo spettacolo.
      Gli attori sono stati il signor conte Bergen, quattro Fraile, cioè Rosemberg, Kollonitz, Frankenberg e Lamberg: si è rappresentata l'opera cinque volte, e finita la quinta, gli augustissimi padroni ritennero a cena gli attori ne' loro abiti teatrali, e ciascuno di essi nello spiegar della salvietta trovò il suo regalo, consistente in galanterie d'oro e di gioie adattate alla persona. La cena durò fin verso la mezzanotte, e gli attori ne partirono ricolmi di grazie, d'applausi e di mille replicate testimonianze del clementissimo sovrano gradimento.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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