Vienna 24 Gennaio 1752.
Ho ricevuta la vostra del dì 8 del corrente: ed a dispetto delle mie occupazioni convien che vi scriva più che due righe. Attento ed incomincio: essendo morto il cardinale Aldrovandi bisogna pensare da chi e come esigeremo la pensione. Intanto (per risparmiare a me che sono occupatissimo la cura di scartabellare i miei scartafacci) estraete voi dalle bolle della pensione, che sono appresso di voi, il nome del benefizio su cui è situata, il paese ecc., e mandatemene nota in risposta, perch'io possa aiutar di qui la barca; non trascurando di dirmi l'ultimo pagamento che ci è stato fatto.
Ho ripensato che l'ordine di scudi cinquemila ch'io vi mandai era necessario per trasportare il denaro dalla cassa del signor Argenvillières a quella del P. B.: ma non essendosi fatto questo trasporto, l'ordine è affatto inutile, anzi dannoso. Io ho un conto aperto col signor Argenvillières; perché imbarazzarlo con un ordine straniero? onde senza altro esame rimandatelo in risposta. Avrete la fede di sopravvivenza al tempo prescritto. In tanto lasciatemi andare a tagliar legna nel bosco Parrasio, già che così vogliono i miei Numi. Addio.
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A FRANCESCO D'ARGENVILLIÈRES - ROMA
Vienna 31 Gennaio 1752.
Con la carissima vostra del 15 del cadente ricevo le seguenti cambiali, cioè: da Erardo Riesch ecc. fiorini 925, dal medesimo fiorini 1481,31, dal medesimo fiorini 1010,57, da Melchior Rathgeb fiorini 1033,22: in tutto fiorini 4450,10. Ne procurerò l'esazione e ve ne darò credito come ordinate.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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