Lasciatela navigare: non è mio vantaggio l'andar pubblicando quale è il vento che la conduce. Ditele che mi piace moltissimo il signor conte Carlo degnissimo di lei figliuolo, e che ho infiniti rivali. Ci vediamo assai spesso in casa Althann, ed io mi consolo di ritrovare in lui un certo contegno materno, ch'egli accorda perfettamente con tutte le grazie della gioventù. L'opera palesa l'autore.
In questo momento mi recano un'altra vostra del 10. Fortunatamente non esige altra nuova risposta se non se i miei rendimenti di grazie alla costante vostra parzialità. Questi s'intendono sempre, anche taciuti: onde abbracciando il nostro carissimo generale sono con l'ostinata mia rispettosa tenerezza.
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A GIOVANNI AMBROGIO MIGLIAVACCA - DRESDA
Vienna 21 Giugno 1752.
La benignissima generosa memoria di cui mi onorano cotesti reali principi, e la clementissima cura d'assicurarmene per mezzo vostro, producono effetti nell'animo mio corrispondenti alla gloria che ne ritraggo. Voi, tante volte presente testimonio del tumulto in cui mi pongono somiglianti eccessi di grazie, siatelo a mio vantaggio, e procurate che lo scarso merito mio non ne interrompa la continuazione.
Il racconto del dilemma agitato fra le loro Altezze Reali su le stagioni più o meno opportune alla mia venuta costì, convincendomi dell'ottima opinione che hanno di me, mi riempie di confusione fra il giubilo di sì grande acquisto e il rimorso di non meritarlo, ed eccita un secondo dubbio di gran lunga più intricato del primo, cioè, se più convenga al mio interesse il comprare il sospirato onore di presentarmi a cotesti principi col rischio di scemar sensibilmente la buona opinione che hanno di me concepita, o il negare a me stesso questo invidiabile vantaggio per conservarla.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Carlo Althann Giugno Altezze Reali
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