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      Si fa vedere ogni mese una volta: sempre ch'io lo rivegga, ha mire diverse: e lo trovo ogni volta incamminato per vie differenti da quelle che ad istanza di lui medesimo io avea procurato d'aprirgli. È difficile consigliare un uomo che cambia ogni momento di proposito e non ve ne informa se non quando è ben inoltrato. Vi prego di non farne parola col suo fratello: ma era necessario che voi non ignoraste ciò che succede: affinché s'egli ritorna con le trombe nel sacco, sappiate che il vostro raccomandato congiura con la mia cortissima facoltà a deludere il sommo e sincero desiderio, che a riguardo vostro io avrei di servirlo.
      Attendo il solito bilancio, ma a tutto comodo vostro. Teneramente intanto vi abbraccio, e costantemente mi dico.
     
     
     
      607
     
      A GAETANO GUTTIEREZ - MILANO
     
      Vienna 11 Gennaio 1753.
     
      Mi è carissimo che vi sien care le pruove dell'osservanza e dell'amicizia mia, e sospiro occasioni onde assiduamente fornirvene.
      Ho letto con sommo piacere il vostro caldo e fecondo Inverno. Mi rallegro con esso voi che abbia egli cangiato così considerabilmente di natura fra le vostre mani, e con me medesimo che m'abbiate reputato degno di sì bel dono. Compite l'opera somministrandomi occasioni d'ubbidirvi, e credetemi intanto.
     
     
     
      608
     
      A GIOVANNI AMBROGIO MIGLIAVACCA - DRESDA
     
      Vienna 13 Gennaio 1753.
     
      Secondo le promesse della gratissima vostra del primo del corrente avrei dovuto fra tre giorni riceverne un'altra, ed io grand'economo di fatica sperava di rispondere a due in un tratto. Voi avete deluse al solito le mie speranze, ma io non posso trascurar più lungamente i miei doveri.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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