621
A N. N.
Vienna 11 Febbraio 1752.
Siccome posso notificarle d'aver fatto presentare in mio nome e raccomandare il noto memoriale, non trascurando di render giustizia ai meriti della sua persona, vorrei nel tempo medesimo poterla assicurare d'un felice esito delle mie premure. Questo dipenderà ora dalle sovrane risoluzioni dell'augustissima padrona, le quali auguro di tutto core corrispondenti così alla giustizia delle sue richieste, come al vivo desiderio col quale io sono.
622
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 12 Febbraio 1753.
Ho letto il vostro trattatino sul modo di storpiar con carità le opere altrui scritto in data del 27 del caduto gennaio: e non saprei che dirgli contro, se non tutto il vostro ragionamento è fabbricato sopra un falso supposto. M'avveggo che voi vi figurate che non m'abbia doluto per altro il sentirvi accettar questa misera provinzia che per timore di vedere maltrattato il mio Attilio, e prendete un granchio a secco, anzi una balena. In primo luogo come volete ch'io non mi prometta maggior riguardo da voi che da chicchessia? Ma dovete poi sapere per vostra quiete che non v'è cosa del mondo che meno mi turbi il sonno del continuo macello che si fa per tutti i teatri de' drammi miei. Non so s'io son debitore di questa tranquillità alla sovrumana facoltà del costume, o al maligno piacere di vedermi sempre vendicato contro i miei carnefici dalle imprecazioni del pubblico; il vero è che non ho mai pensato (potendolo con leggierissimo fastidio) ad evitar questi insulti.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Febbraio Febbraio Attilio
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