Son tutto vostro, e potete disporre di questo tutto; ma questo tutto è dell'ordine degli atomi d'Epicuro, senza escluderne la trepidazione.
Al mio adorabile generale mando con questa un tenero abbraccio, e gliene manderò un'altra dose nella risposta che farò ad una sua lettera che aspetto. Pensate a conservarvi gelosamente a voi stesso ed alla delizia degli innumerabili vostri amici. Fra' quali il più tenero, il più costante ed il più rispettoso sarà sempre il vostro Musa.
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A RANIERI CALZABIGI - PARIGI
Vienna 22 Marzo 1753.
In aspettazione delle ricerche de' signori de Smitmer e del Saggio del signor Gerbault ho differito di rispondere all'ultima del signor de' Calzabigi data di Parigi su gli ultimi dello scorso gennaio; ma non essendosi fin'ora verificato né le prime né il secondo suppongo che abbia fatto naufragio il progetto, e credo abuso di tempo da non perdonarsi il cicalare al vento sopra un'idea forse della ragione di quelle che mostrò ad Astolfo su i monti della luna lo scrittor dell'oscura Apocalisse.
Non è di questa specie la bella sua canzoncina, di cui gli è piaciuto di farmi parte. Io l'ho letta col piacere col quale egli sa ch'io leggo le cose sue, e son pieno di riconoscenza per l'obbligante cura d'avermela trasmessa. Già che si è impegnato sul cammino di obbligarmi, non trascuri il mezzo più sicuro, c'è l'offerirmi in alcun suo comando l'occasione di dimostrargli a qual segno io sono il suo.
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A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
Vienna 24 Marzo 1753.
Dall'ultima lettera che ricevo da Madrid in data del 20 del caduto, in gran parte di carattere del signor Ridolfi, sento che vorreste valervi della reggia d'Apollo per la licenza della Semiramide.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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