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      Spiacemi che non si sia presentata alla mia avidità di servirla maggiore opportunità di quella che le ha comunicata il signor N. N. L'impazienza di Vostra Eccellenza sul mio rimborso corrisponde meglio alla delicatezza della sua pontualità che alla premura dell'affare: onde la priego di rivolgerla più tosto a secondare i miei desideri somministrandomi frequenti occasioni d'ubbidirla e di convincerla dell'ossequiosa costantissima stima con cui sono.
     
     
     
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      A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
     
      Vienna 30 Maggio 1753.
     
      Questo amabilissimo ambasciador veneto che risiede presentemente nella vostra Corte mi ha messo in croce perch'io vi raccomandi i due conti N. N. che servono nelle truppe spagnuole. Io che evito quanto posso di darvi tali seccature, mi sono difeso come un leone: ma finalmente ho dovuto dargli una lettera che vi sarà forse presentata da' nominati cavalieri. Vi prevengo con questa confidenziale affinché intendiate di quale specie è la premura ch'io mostro in quella, ed affinché anche in avvenire, se per non parer misantropo fossi mai obbligato a scrivere raccomandazioni di formalità, sappiate ch'io non pretendo con quelle d'abusare della vostra amicizia: che mi basta che le riceviate, come è il vostro costume, cortesemente, e che facciate per chi ve le presenta quello che fareste senza la mia involontaria seccatura. È così noto in Europa ch'io vi amo, e che voi mi corrispondete, che da tutte le parti chi pensa solo a Madrid s'indirizza a me per applicarsi a voi. Or vedete che bel mestiere sarebbe il mio s'io dovessi mettervi attorno un popolo di sanguisughe persecutrici dell'Orifizio.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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