Disfido tutti gli aquiloni a svellerne un ramo solo. Siate dunque meno condescendente a' vostri dubbi in avvenire, altrimenti io scriverò tanto che pregherete Dio che mi mandi la chiragra. È verissimo che il duca di Modena sarà governatore di Milano: ma io, poco iniziato ne' misteri politici, non intendo bene i vantaggi che a noi ne derivano e non mi stanco a cercarli, riposando su la prudenza de' miei augusti sovrani e dell'illuminato loro ministero.
Al mio veneratissimo Fracastoro vi prego far presente il tenero mio rispetto. La signora contessa d'Althann è piena di riconoscenza per la vostra memoria: ed io strettamente abbracciandovi mi confermo.
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A FRANCESCO D'ARGENVILLIÈRES - ROMA
Vienna 23 Luglio 1753.
Con la carissima vostra del 7 del corrente ricevo l'esatto bilancio de' vostri conti per sei mesi a tutto giugno prossimo passato e mi trovo creditore di scudi 379, baiocchi 73: somma della quale vi ho dato debito in conto nuovo, e all'incontro vi ho dato credito nel libro degli obblighi miei di somme maggiori de' miei capitali, quando non contiate per capitale l'infinita mia benché infruttuosa riconoscenza.
S'io non vi secco con la frequenza delle mie lettere non vi venga mai tentazione di dubitare che ciò derivi da tiepidezza d'affetto; io amo voi per interesse, per debito e per genio che si compiace nella corrispondenza d'un amico di così amabile, di così onesto e di così illibato carattere. Ma l'amor mio non deve costare a voi l'inutile persecuzione di lettere senza soggetto, che usurparebbero a voi quel tempo ch'esse non impiegherebbero.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Dio Modena Milano Fracastoro Althann Luglio
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