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      Vuole ch'io con le mie preghiere aggiunga stimoli alla vostra parzialità per lui: ed io faccio e dico volentierissimo tutto ciò ch'egli vuole, così per riguardo al suo merito incontrastabile, come perché so che vi accarezzo quando vi sollecito ad essere utile alle persone meritevoli. Il signor Molinari non mi ha data ancora risposta per voi. Non lascerò di punzecchiarlo ma non posso esser mallevadore se non che della propria esattezza. Forse la soverchia premura di ben servirvi lo fa procrastinar più del bisogno.
      Vi accludo il conto delle enormi spese che ho fatto per la vostra commissione: se lo sborso di tanta somma in una volta v'incomoda, conveniamo sugl'interessi e facciamone un certo vitalizio.
      Che fa il mio venerabile Fracastoro? Assicuratelo della mia tenerezza e del mio rispetto; e voi conservatevi, comandatemi e credetemi.
     
     
     
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      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 28 Gennaio 1754.
     
      Ricevo assai tardi la carissima vostra del 12 del cadente, onde fortunatamente per la mia pigrizia non ho tempo di dilungarmi. Il catarro aggiunto al peso degli anni mi fa tremare pel nostro buon padre. Già sapete ch'io non voglio che si risparmi spesa che bisogni per la sua assistenza: abbiatene cura: io ve ne priego istantemente non già perché io dubiti del vostro buon cuore, ma per entrare a parte almeno colle parole da lontano del merito che voi potete acquistarvi con l'opere da vicino.
      Il conto de' sei mesi sino al primo del corrente gennaio parmi che vada bene, ricevendo quello del signor d'Argenvillières vi dirò se concordano.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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