Ma un ussaro dilettante di medicina ha intrapreso di risanarla; e già l'ha ridotta (con istupore del pubblico, tutto attento a questo fenomeno) in uno stato che giustifica le nostre speranze. Ella non ha più febbre; ha riacquistate le sue forze, il suo appetito, il festivo suo naturale umore: tosse molto di rado, e se cominciasse a vincere quell'estrema emaciazione nella quale e l'infermità e la cura l'hanno ridotta, il miracolo sarebbe compiuto. E l'una e l'altra dama, come tutti quelli de' quali l'Eminenza Vostra si è ricordata, mi fanno plenipotenziario de' loro doveri. Ed io secondando uno de' maggiori de' miei, cioè quello di non abusare della sua pazienza, pieno di venerazione e di rispetto sono.
720
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 4 Febbraio 1754.
Ricevo la vostra del 19 del caduto, e, benché brevissima, non mi lascia che desiderare, assicurandomi dell'ottimo stato di salute così vostro che del buon vecchio. Baciategli per me la mano e ricevete i miei teneri rendimenti di grazie per quella parte di servitù che gli prestate a conto mio.
Io sto secondo al solito sempre alle mani con le mie affezioni isteriche che non mi fanno più novità, e non lasciano imputridir nell'ozio la mia virtù. La Provvidenza che mi esercita sa meglio di me quello che mi giova, onde soffro, la benedico e tiro innanzi. Amatemi e credetemi.
721
AD ANTONINO MONTAPERTO DI SANTA ELISABETTA - MADRID
Vienna 4 Febbraio 1754.
Voi siete, veneratissimo signor duca, il più destro di tutti i più destri abitatori dell'ingegnosa Trinacria.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Eminenza Vostra Febbraio Provvidenza Febbraio Trinacria
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