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      La nostra signora contessa d'Althann ed il signor marchese di Majo corrispondono con usura alla vostra di loro obbligantissima memoria, ed io pieno della dovuta rispettosissima stima sono.
     
     
     
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      A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
     
      Vienna 4 Febbraio 1754.
     
      È qualche settimana che, avendo terminato e messo a netto l'Alessandro, dissi al signor conte d'Azlor che attendeva l'occasione di qualche spedizione per mandarlo; poiché non avendomi voi affrettato non credeva necessario di mandarlo per la posta in difetto di corriere. Ieri mi disse che vi sarà l'opportunità a momenti, onde preparo la lettera e il piego.
      Troverete in primo luogo in esso l'opera dell'Alessandro nell'Indie più corta di quello che finora è stata di 561 versi e nove arie, ma accresciuta di moto, d'interesse e di vivacità, particolarmente nel terzo atto tutto affatto rimpastato di nuovo. Qual maladetto lavoro sia stato questo, può ben comprenderlo unicamente il mio caro gemello a forza di talento e d'esperienza, o qualcuno di quelli che hanno avuta la disgrazia di comporre opere, ma non già tutti. Io vi ringrazio che mi avete fatto perfezionare un'opera ch'era piena di fuoco e di poesia, ma che languiva nel terzo atto, e che io senza lo stimolo di compiacervi non avrei mai raccomodata, siccome ora ho fatto, e in maniera che, se si farà una decente impressione delle opere mie, spero che mi farà meno disonore nell'abito della presente riforma.
      Troverete di più in un quinternetto a parte tutte le uscite, l'entrate, le passate e le situazioni dei personaggi, secondo io le ho stabilite sul mio tavolino quando ho composta l'opera.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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