Le accademie d'Hilburgshausen, che dovean fare il mio sollievo nelle mortificazioni quadragesimali, sono sospese, e sa Dio sino a quando. Il principe si dispone al taglio d'un tumoretto che noi sulle rive del Tevere chiamiamo natta: è della grossezza di tre ulive in circa, ed è attaccata ad una specie di pedicino fra l'orecchio destro e la nuca. Il sito, più che il taglio, merita qualche riflessione: io per altro spero, e credo che non vi sia da temere altro pregiudizio che quello di cui già si risentono i dilettanti di musica.
Vi prego di non dimenticarvi di rendere a mio nome le più distinte grazie al signor generale Harsch dell'obbligante memoria che di me conserva, e riveritelo divotamente e senza fare economia di quell'ascendente che hanno per natura le vostre persuasioni; fate ch'ei conosca in qual giusto pregio io tenga ed il suo distinto merito e l'amabile suo carattere. La signora contessa d'Althann non può liberarsi affatto della sua flussione che si è trincierata in un piede; per altro sta assai bene, e teneramente vi abbraccia.
La vostra povera Fraile Figuerola è stata in prossimo pericolo di perder la madre: sia lode a Dio è in salvo. Io non la veggo senza parlar di voi: figuratevi che si può dire.
Un tenero abbraccio al mio caro signor tenente maresciallo, ed un altro al contino, di cui vorrei nuove corrispondenti alle mie speranze. Ma non v'è più carta: dunque si conservi, mi comandi e mi creda.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 1 Aprile 1754.
È in data dei 16 del caduto la vostra lettera che in questo momento io ricevo.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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