La prima difficoltà è ch'io non sono capace di piantar così senza motivo una padrona che mi ha sempre beneficato e distinto: e quando su questo punto il presente pontefice si accordasse con l'imperatrice, di cui si trova amico e corrispondente, mi darebbe egli l'equivalente di cinquemila annui fiorini in circa, che godo dalla beneficenza augustissima? Il Papa omnia potest, ma bisogna vedere si omnia vult: ed io so come si pensa sul Quirinale. È possibile che mi credano costì così poco onesto e così gocciolone da lasciare senza ragione una tal padrona ed un tal soldo sulle speranze delle beneficenze d'un pontefice octogenario? S'egli avesse veramente questa voglia, Papa omnia potest, e senza taccia dell'onor mio e senza mio danno di veruna fatta mi avrebbe, io credo, a' suoi piedi. Ma la volontà non è efficace quando si vuole appagare a spese altrui o non impiegare che la discreditata moneta delle belle speranze: onde, caro fratello, non correte al rumore. Io ho veramente voglia di riveder la patria e quel santo e buon vecchio, almeno per alcuni mesi: ma, avendo fatti i miei conti, trovo che il decoro ed i comodi che esigerebbe un tal mio viaggio, ne farebbe montar la spesa intorno ai seimila fiorini, somma alla quale costì non sarebbero indifferenti i più pingui purpurei padri: onde non è gran fatto ch'io ci pensi. E pure io v'assicuro che per me, anche nella mia limitatissima fortuna, non sarà questa la difficoltà che prevalerà fra quelle che differiranno il mio viaggio.
Come non vi siete irritato all'ingiuriosa miseria de' bassi canonicati che vi han proposti?
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Papa Quirinale Papa
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