Ma chi può misurar le sue azioni dal desiderio? Sono molti i lacci che mi ritengono: io m'affatico a svilupparmene: ed ignoro quando mi riuscirà. Il signor conte Firmian ha veduto come mi stia Napoli scolpito profondamente nel cuore: e come io di stagione in stagione mi lusinghi di rivederlo: ma la lusinga non basta: quando questa prenderà corpo palpabile, ne sarà Vostra Eccellenza prima d'ogni altro informata.
Eccole il duetto commesso, con le mutazioni che debbono precederlo per esser preparato: la sollecitudine dell'ubbidienza gli vaglia in vece di perfezione. Il sito era scabroso. Una figlia che si trova nel caso d'aver cagionata la morte di suo padre, se impiega il tempo in tenerezze amorose non persuade lo spettatore e discredita il proprio carattere, e rende cattivo ufficio al poeta. Giudicherà Vostra Eccellenza se basti a giustificarla il mezzo termine a cui son ricorso. Ad un maestro di cappella approvato da Vostra Eccellenza è inutile l'avvertimento d'incominciar senza ritornello, e qualunque direzione per l'intreccio delle parole nelle repliche; onde a lui me ne rimetto.
Supplico l'Eccellenza Vostra d'assicurar del mio rispetto il degnissimo suo segretario: io glien'era debitore anche prima ch'egli nascesse: or si figuri quali debbano essere le disposizioni del mio cuore per lui, fra le distinte grazie con le quali ci mi previene presentemente.
All'eccellentissimo signor principe, al signor marchese di Calatone ed a tutta la fiorita ampia famiglia ricordi la mia ossequiosa divozione, e mi creda con la dovuta invariabile venerazione.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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