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A GAETANO GRECO - COSENZA
Vienna 23 Maggio 1754.
Se la mia apparizione in Napoli fosse istoria, siccome è favola, mi sarei più rallegrato nella lettura del suo gentilissimo foglio, che col favore della vicinanza supposta mi offeriva un commercio poetico impraticabile nell'enorme distanza in cui siamo. Intanto ne' solleciti frutti del suo talento ho abbastanza concepito quanto si può sperar de' maturi: e mi congratulo seco (non senza invidia) del molto tempo che le rimane ad esercitare la sua fecondità. Io mi consolerò del mio svantaggio s'ella darà occasioni alla mia ubbidienza di convincerla della perfetta stima con cui sono.
743
A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
Vienna 26 Maggio 1754.
Questa sera o dimani mattina prende il salto dalle rive del Danubio per trasportarsi a quelle del Manzanare il signor abate don Pietro Cedrola portatore della presente. Per consolarmi dell'invidia che io mi sento del piacere che egli avrà di vedervi, l'ho incaricato di consegnarvi in natura uno di quei teneri abbracci che da tanto tempo non posso darvi che per lettera. Questo galantuomo vanta un'antichità di conoscenza con esso voi che disputa l'anzianità della data al nostro gemellissimo. Io lo lascio dire, me ne rido, e non cedo le mie ragioni. Basta: io l'ho sempre considerato come cosa vostra in Vienna; riguardatelo voi come cosa mia in Madrid, e credetemi con la solita tenera stima.
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A TOMMASO FILIPPONI - TORINO
Vienna 26 Maggio 1754.
L'amica impazienza dell'amatissimo mio signor Filipponi, cagionatagli dal mio silenzio, dolcissimamente mi solletica, ed esige tutto il contraccambio d'una tenera riconoscenza.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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