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      Il terzo atto poi mancava di moto e di chiarezza, e presentemente è una catastrofe delle più vive ch'io abbia mai scritto, e delle meno oscure. Né per insinuarci, in grazia degli scolari, la famosa più che rara risposta di Poro, io vorrei frapporre ozio al violento corso dell'azione. Per gli sciocchi poi che misurano il merito del libro dal numero de' versi, v'è il suo rimedio. Relegate al fine dell'opera a cui appartengono, o del volume che l'include, i versi e le arie risecate dall'autore; e tutti vi troveranno il conto loro; oltre di che io prenderò appunto questo motivo nella lettera che vi scriverò da stamparsi, e l'editore e l'edizione non ne risentiranno svantaggio.
      Se volete mandarmi la vostra prefazione, sarà prontamente letta e sollecitamente rimandata con le mie sincere riflessioni. Ed in tal caso avvertitemi con qual direzione dovrò rimandarvela per evitar l'eccessivo dispendio a voi. Per evitarlo a me, includetela (senza lettera) in una sopraccoperta con l'indirizzo qui annesso. Ma avvertite di non accompagnarla, come di sopra ho detto, con lettera per me. Il cavaliere che mi favorisce è franco per sé ma non può distendere il suo privilegio ad altri, e qui si usa incredibile rigore nelle dogane e nelle poste. Volendomi scrivere, valetevi non di questa ma della via ordinaria. Per gli esemplari poi da mandarmisi quando l'edizione sia compita, io non trovo migliore espediente che unirli a qualche balla di libri che da' librai di Parigi si spediscono a Vienna. Io, avvertito, avrò cura di ricuperarli e d'indennizzare il libraio della competente porzione delle spese.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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