Fate ottimamente da uomo prudente tenendovi fermo all'adempimento del vostro savio proposito; io non posso che commendarlo, benché io sia perciò defraudato della vostra vicinanza.
      Il venerabile Fracastoro avrà trovato una mia lettera nel suo ritorno. Ne attendo risposta, e vi prego frattanto di riverirlo a mio nome.
      La povera nuora Althann tocca le porte dell'eternità e non può entrarvi. Sa Dio quanto ancora le resta a farsi merito. Il suo stato fa veramente pietà.
      All'adorabile marchesa Clerici i miei ossequi. Voi riamatemi, conservatevi e credetemi.
     
     
     
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      A FRANCESCA MARIA TORRES ORZONI - GORIZIA
     
      Vienna 27 Luglio 1754.
     
      Son così pieni di gentilezza e di grazia i vostri rimproveri alla mia pigrizia, signora contessa impareggiabile, che in vece di farmi pentire mi rendono riconoscente a quell'errore che me gli ha procurati. Chi non vorrebbe di buona voglia sentirsi chiamar trascurato purché questo rossore gli faccia ottener prove così obbliganti della parziale bontà d'una dama così stimabile come voi siete? Si farebbe ben altro per entrar nel numero di quei felici mortali che son sollevati dalla fortuna a meritar le vostre impazienze! Pure perché il fallo che mi ha fin'ora giovato non vi faccia credere ch'io sia troppo cattivo conoscitore de' miei contagi, permettetemi d'asserirvi candidamente che la mia tardanza nel rispondervi non è stata (come non potrebbe mai essere) dimenticanza, ma effetto prudente di matura deliberazione diretta sul vostro esempio a fare economia della vostra pazienza, che convien pur ch'io risparmi, se voglio approfittar lungamente come desidero.